Amare se stessi
Il fine settimana è occasione di riflessione, di conseguenza ci si muove a mano libera, sperimentando. In questo giorno bellissimo, regalo invernale, anticipo di primavera, vorrei condividere un esercizio su se stessi, che non ho letto mai su alcun libro, ma che ho sperimentato ed amato dal primo momento. Un piccolo esercizio per ricaricare le batterie alla mattina, quando ci sentiamo abbattuti o presi dallo sconforto per qualche evento che riconosciamo come esterno, ma che in realtà esterno non è, perché non esiste un fuori indipendente dalla nostra volontà. Esiste solo un universo interiore, che plasma ciò che definiamo realtà esteriore.
Perciò, il solo modo per trasmutare ciò che ci fa soffrire è osservarlo, riconoscerlo e donargli amore, compassione. Le qualità necessarie affinché tutto ciò si dissolva o si trasformi in qualcosa di nuovo e meraviglioso.
Cominciamo dal principio:
Ancora sdraiati nel letto, col torpore del mattino, ricordiamoci di dire grazie, nella nostra mente ed a voce alta, per quanto possibile, senza che il partner ci cacci di casa..
Prendiamo poi contatto con il nostro respiro, osserviamolo entrare ed uscire, dentro, fuori, dentro, fuori...
Quando la mente, ancora placida dal mattino, si rallenta ancora un po', possiamo iniziare ad osservare il nostro corpo e ad amarci.
La posizione è supina, con le mani comode o poggiate all'altezza del cuore, li dove risiede la nostra anima.
Mentalmente sussurriamo a noi stessi, chiamandoci per nome TI AMO: Davide TI AMO, Davide TI AMO, un mantra. Prova a rivolgerlo verso te stesso con il più alto grado di affetto che puoi, con compassione verso ciò che ci fa sentire in colpa, con amore, perché siamo nati per essere amati. Come lo diresti alla creatura più innocente che abbiate visto, un bimbo che risiede nel vostro cuore.
Spesso succede nella mente, che ci siano pensieri in cui vengono immaginato i pensieri di qualcun'altro. Essi sono in realtà un'intersezione tra le menti delle persone, in qualche modo agite sulla mente dell'altra persona, inducendola a comportarsi con voi in un determinato modo. Il bello del prendersi la responsabilità di ciò che accade è che possiamo sostituire questo pensiero con qualcos'altro.
Immaginate che a pronunciare il mantra siano le persone attorno a voi, proprio quelle che riteniate vi odino. Nella mente usate persino la loro voce, per quanto possibile. Davide TI AMO, Davide TI AMO, Davide TI AMO.
QUESTO PROCESSO SOSTITUISCE CIÒ CHE CREDETE CHE GLI ALTRI PENSINO DI VOI, CON CIÒ CHE VOI VOLETE.
Sostituisce una vostra credenza, con qualcosa di più costruttivo. È molto potente e provoca dei cambiamenti nella vita, inimmaginabili, perché tutto il lavoro è concentrato in un unica direzione.
Pratichiamolo insieme per un mese, per lenire la pesantezza di quest'inverno.
Buon Lunedì!
24/02/2014